Com'è La nuova preside?

MISTERO SVELATO
Breve intervista a cura di Emily Sabet e Giulia Losito


E’ con grande piacere che diamo il benvenuto alla nostra nuova preside Carola Garosci! Anche se molto impegnata, ci ha  gentilmente concesso di intervistarla perché (si sa) vogliamo un po’ tutti sapere qualcosa su di lei!


Ci parlerebbe un pochino della sua carriera nel campo dell’istruzione?

Sì, io ho lavorato moltissimi anni nei diversi gradi di scuola. Ad un certo punto sono arrivata a fare il concorso ordinario per diventare dirigente scolastico e sono stata assegnata alla scuola media “N. Bobbio”,  situata nel quartiere torinese di Barriera di Milano, dove ho lavorato per cinque anni. In questo tempo ho cercato di valorizzare tutti gli elementi che erano già presenti nella scuola e di arricchirla con una serie di  iniziative rivolte ai ragazzi. Uno dei primi progetti che ho promosso è stato “Liber IN BARRIERA” , il nome può essere interpretato sia come “libri in barriera” ma anche come “liberi in barriera”. Si trattava di quattro giorni dove avveniva  il confronto con degli autori di testi per ragazzi, la promozione della vendita  e la lettura dei loro libri e diverse interviste . Questa iniziativa è arrivata al quinto anno di edizione e sta girando per le scuole di Barriera di Milano. E’ stata una grandissima soddisfazione ma anche una grandissima fatica!

Com’è arrivata a diventare preside di questo liceo?

E’ la mia prima esperienza come dirigente scolastico di una scuola superiore ed è quasi stato un caso. L’ufficio scolastico regionale ha messo a disposizione questo posto (precedentemente occupato dalla professoressa Vighi Miletto) e io ho fatto domanda di reggenza dato che la Scuola Europea mi è sempre interessata.

Qual è stata la sua prima impressione dell’istituto Spinelli?

Mi hanno colpito molto il grande fermento culturale e lo spirito d’iniziativa degli studenti e degli insegnanti. Ho notato una certa flessibilità da parte dei docenti nei confronti degli alunni e rispetto al progetto educativo, il che è una qualità molto apprezzabile.

Quali sono gli aspetti positivi della nostra scuola?

Ho visto nascere questa scuola e fin dall’inizio, nonostante non insegnassi qui, ne ho sempre ammirato il progetto educativo, il respiro culturale, l’attenzione alle lingue e il curricolo particolare. Inoltre, la Scuola Internazionale Spinelli offre delle opportunità uniche ai suoi studenti, come quella, per esempio, di avere insegnanti madrelingua sia come consulenti che come conversatori. Questa è una ricchezza che altre scuole non possono permettersi ed è un enorme vantaggio per gli alunni di questo istituto.

Cosa, invece, andrebbe migliorato?

A mio parere, niente. Gli insegnanti e, prima di tutto, la vostra preside precedente hanno fatto di questa scuola un punto di eccellenza. Quindi, in questo momento, sto cercando soprattutto di ascoltare la voce degli studenti. Mi piacerebbe molto avere l’opportunità d’incontrare regolarmente i rappresentanti di classe, gli insegnanti e lo staff per meglio rispondere alle loro necessità.

Che messaggio vuole dare a tutti gli studenti?

Soffermatevi a pensare a quale opportunità avete e all’impegno delle vostre famiglie nel farvi frequentare questa scuola. Siete qui perché avete delle aspirazioni e delle ambizioni, quindi dedicatevi a costruire il vostro futuro in funzione di un lavoro e di un impegno civile, sociale e culturale a favore di una cittadinanza. Questo perché voi siete innanzitutto cittadini di un Paese e avete delle opportunità che dovete sfruttare a vantaggio vostro e di una comunità civile più allargata.

Da parte di tutti gli studenti le auguriamo di vivere un’esperienza formidabile nella nostra scuola.

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